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      Le vie Francigene siciliane ripercorrono la rete viaria sviluppatasi in età alto-medievale sotto il controllo della corte normanna.

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    I cammini francigeni siciliani

     

    Le vie Francigene siciliane ripercorrono la rete viaria sviluppatasi in età alto-medievale sotto il controllo della corte normanna. Questa rete di via permetteva i collegamenti tra i vari porti utili allo spostamento verso centri maggiori, quali la Spagna, la penisola Italica, l’Africa settentrionale e l’Oriente e la Terra Santa, in particolar modo per quanto riguardava i pellegrini in viaggio verso Roma o Gerusalemme.

    La rete viaria si appoggiava a quei percorsi già presenti che collegavano precedentemente le colonie greche, le città e villaggi romani, le poleis bizantine e gli insediamenti islamici del IX sec. d.C., mantenendosi nel corso del tempo fino ad evolversi nella rete delle Regie Trazzere, che possiamo vedere oggi ad uno stato, percorso, quasi immutato.

    Cammini Francigeni di Sicilia

    La via francigena Palermo – Messina per le montagne: IL PROGETTO

    Il progetto “Itinerari e Cammini sulla Via Francigena delle Madonie”, finanziato dall’Assessorato Regionale Turismo, Sport e Spettacolo, nell’ambito del progetto “Culto e Cultura”, fa parte del circuito dei percorsi e itinerari del turismo religioso in Sicilia.
    Al progetto, coordinato dalla SoSviMa, hanno preso parte, oltre all’associazione Amici di San Felice, sei comuni del territorio Madonie-Termini (Caccamo, Bompietro, Petralia Soprana, Gangi, Castelbuono e Gratteri), altre tre associazioni (ITIMED, Madonie Outdoor e Sicilia Jacopea) e l’agenzia di viaggi Migliazzo.

    La colonna vertebrale del cammino francigeno è l’antica trazzera Palermo-Messina per le Montagne, a partire proprio dall’Eremo di San Felice, fino a Nicosia,sul percorso delle Regie Trazzere regionali che attraversano i centri urbani di Caccamo, Montemaggiore Belsito, Caltavuturo, Polizzi Generosa, Petralia Sottana, Petralia Soprana, Gangi e Sperlinga. Connessi alla Via Francigena delle Madonie, che si estende per 113 km, vi sono anche tre cammini religiosi che caratterizzano il progetto: Cammino Jacopeo, Cammino del Beato Guglielmo e Cammino dei Santuari delle Madonie.

    A questi si aggiungono, inoltre, tre itinerari artistico-culturali: itinerario di Frate Umile Pintorno, itinerario di Giuseppe Salerno (detto lo “Zoppo di Gangi”) e itinerario del Gagini.

    Il Cammino del Beato Guglielmo, curato dalla nostra associazione, con l’intenzione di ripercorrere le tracce del Beato Guglielmo Gnoffi, costruttore dell’eremo di San Felice tra le altre cose, offre la possibilità di attraversare la dorsale madonita, toccando tutte le strutture religiose edificate o frequentate dal Beato, partendo proprio dall’eremo di San Felice, per raggiungere dopo un centinaio di km, la Chiesa Madre di Castelbuono, dove si conservano le sue spoglie.

    A supporto dei pellegrini vi sono un sito internet ed un’applicazione per dispositivi mobili (Android e Ios), che permetteranno loro di percorrere i cammini in autonomia, oltre che con l’ausilio dei tutors di cammino messi a disposizione dalle associazioni patner del progetto.

    Le stesse associazioni hanno in dotazione 4 joelette per il trasporto dei disabili lungo i percorsi più semplici, al fine di garantire la totale accessibilità dei cammini e degli itinerari.

    Vai al sito Madonietravel.it

    Guarda la mappa

    Fai clic sulla foto per visualizzare la mappa completa della Via Francigena

    Le vie sacre di Sicilia

    Vie Sacre Sicilia è un progetto iniziato nel 2014 che ha creato una Rete di soggetti, un network tra tutti i cammini tematici che si svolgono in Sicilia.

    Le Vie Sacre, sono infatti dei cammini che presuppongono un tematismo sacro ed una pratica escursionistica, ispirandosi all’ esempio del Cammino di Santiago de Compostela, dove il cammino, o se vogliamo il pellegrinaggio, ha una connotazione sia esperenziale sia turistica di valorizzazione della stessa esperienza, dei luoghi, dei percorsi, degli incontri, dell’accoglienza  e dei territori e delle comunità che si attraversano.

    Tra questi, il nostro Sentiero del Beato Guglielmo, Cammino di un giorno sui passi del Beato Guglielmo Gnoffi, dal Castello medievale di Caccamo fino a giungere all’Eremo San Felice (da lui edificato attorno al 1300), nella R.N.O. di Pizzo Cane, Pizzo Trigna e Grotta Mazzamuto.

    Vai al sito Viesacredisicilia.it

    Per informazioni contattare il numero 333 8435040 Oppure scrivete alla nostra mail: amicidi.sanfelice@virgilio.it

    L’Associazione di Volontariato Amici di San Felice è impegnata nella valorizzazione e tutela del Creato e nella realizzazione di percorsi di crescita umana e spirituale.

    L'Associazione può mettere a disposizione dei propri ospiti attrezzature professionali per il campeggio e l'escursionismo e l’accompagnamento in fuoristrada per le visite all'interno della Riserva.

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