I cammini francigeni siciliani
Le vie Francigene siciliane ripercorrono la rete viaria sviluppatasi in età alto-medievale sotto il controllo della corte normanna. Questa rete di via permetteva i collegamenti tra i vari porti utili allo spostamento verso centri maggiori, quali la Spagna, la penisola Italica, l’Africa settentrionale e l’Oriente e la Terra Santa, in particolar modo per quanto riguardava i pellegrini in viaggio verso Roma o Gerusalemme.
La rete viaria si appoggiava a quei percorsi già presenti che collegavano precedentemente le colonie greche, le città e villaggi romani, le poleis bizantine e gli insediamenti islamici del IX sec. d.C., mantenendosi nel corso del tempo fino ad evolversi nella rete delle Regie Trazzere, che possiamo vedere oggi ad uno stato, percorso, quasi immutato.